INQUINAMENTO ACUSTICO?
SE HAI UN LOCALE PUBBLICO DEVI CORRERE AI RIPARI

L’ inquinamento acustico è un problema in tutti gli ambienti ma lo è sicuramente a maggior ragione in un locale pubblico che si presenta come sinonimo di ricercatezza, qualità e valore dove le aspettative che si creano sono alte e dove i clienti sono pronti  inquinamento acustico a dare un giudizio non solo limitandosi al prodotto e alla sua qualità ma anche al servizio e al generale comfort dell’ambiente.

INQUINAMENTO ACUSTICO: CASE HISTORY

Berberé è una nota catena del settore ristorazione nata nel 2010 dalla passione per il cibo di due fratelli che hanno rielaborato il concetto di Pizza valorizzandone l’artigianalità attraverso un lavoro di ricerca delle materie prime, di studio degli impasti, di sperimentazione delle farine e di cura, nella preparazione e nella formazione dei suoi artigiani e dei locali in cui la pizza viene servita.

Tutti i locali sono caratterizzati da un progetto architettonico dallo stile giovane, contemporaneo e accogliente che celebra la bellezza della pizzeria contemporanea per un’esperienza food divertente, sana e accessibile.  Da Berberè ci vai per gustare e non solo per mangiare, il costo più alto della pizza è giustificato dalla qualità degli ingredienti ma deve essere sostenuto da un’immagine e un locale di altrettanto livello.

L’ultimo locale Berberè è stato aperto a Milano lo scorso ottobre. Come per gli altri è stato dato all’ambiente uno stile giovane e fresco realizzato anche con materiali di recupero e di design. In questo progetto molto ambizioso e creativo, l’acustica delle sale ha creato però qualche problema fin dai primi week end di apertura, in cui l’inquinamento acustico si è rivelato essere piuttosto fastidioso.

Le critiche si sono fatte presto sentire e i proprietari hanno iniziato a ricevere recensioni negative su Trip Advisor  proprio a causa di questa problematica che impediva ai clienti di godersi una serata di relax, chiacchierando fra amici e gustando una buona pizza! Insomma la difficoltà di vivere l’ambiente aveva assunto per i clienti un peso di gran lunga maggiore rispetto alla qualità della pizza. Presto si resero conto che il problema dell’ inquinamento acustico non poteva assolutamente essere sottovalutato perché costituiva un pesante deterrente alla frequentazione del locale.

Siamo stati così contattati dalla proprietà per un intervento d’urgenza sul ristorante e il nostro staff, dopo un adeguato sopralluogo, si è immediatamente attivato per risolvere il problema nel più breve tempo possibile.

Fortunatamente, negli ultimi anni le aziende hanno investito molto in ricerca e sviluppo del settore offrendo soluzioni sempre più innovative ed esteticamente  in linea con l’ambiente rispetto a qualche anno fa. Al giorno d’oggi è quindi possibile soddisfare veramente tutte le esigenze in materia.

INQUINAMENTO ACUSTICO: LA SOLUZIONE

Nel caso specifico l’intervento è stato realizzato montando alle pareti del locale dei pannelli di Caimi che utilizzano la tecnologia brevettata Snowsound la cui brillante intuizione sta nell’essere composti da materiale a densità variabile, che permette di ottenere un assorbimento selettivo alle diverse frequenze e quindi di ottimizzare l’acustica dell’ambiente nonostante lo spessore molto contenuto dei pannelli.

I prodotti Snowsound, oltre che essere eco friendly,  hanno inoltre ricevuto la certificazione Greenguard Gold, che convalida le loro caratteristiche di bassa emissione ed il loro contributo alla qualità dell’ambiente. Inoltre, i tessuti utilizzati sono antibatterici e facilmente pulibili.

Alla pagina delle nostre realizzazioni, potete vedere tutte le foto del locale e constatare voi stessi che l’applicazione di questi pannelli non ha in alcun modo deturpato l’estetica  del ristorante.

Ora le persone che si accomodano ai tavoli di Berberè Milano, possono tranquillamente farlo gustando un’ottima pizza in compagnia; tra le recensioni di Trip Advisor magari trovate altre critiche ma di sicuro non più quelle che sostengono che per parlarsi bisogna imparare a leggere il labiale.

Buona pizza a tutti!